Intensificazione dello sguardo
Le ciglia sono i peli che crescono sulla rima palpebrale. Esse hanno una funzione prettamente protettiva, in quanto proteggono gli occhi da polvere e impurità. In commercio esistono una varietà di cosmetici e prodotti curativi per le ciglia, ma il vero motivo per il quale ci si prende cura di esse, è puramente estetico.
Lo sguardo è un importante strumento di comunicazione, al quale le ciglia conferiscono profondità.
Il cosmetico più amato dalle donne è infatti il mascara, anche per quelle che non si truccano affatto.
Questo cosmetico, alleato dalle donne, è una pasta, più o meno fluida, che viene stesa sulle ciglia, dalle radici alle punte, di un color nero intenso. In commercio ne esistono anche di colorati, il must-have è quello di colore nero, ma sono altrettanto amati quelli marrone o blu.
Rivestendo le ciglia con questa pasta nera, esse risulteranno più spesse, più lunghe, e il colore renderà lo sguardo immediatamente più profondo.
Il mascara nasce nel 1913 a cura del chimico Thomas I. Williams con l’intento di aiutare sua sorella Mabel nella conquista del suo amato. Williams creò un composto di vasellina e carbone, da stendere con le dita o uno spazzolino improvvisato sulle ciglia per tingerle temporaneamente.
Da questo strano composto prenderà vita il primo mascara della storia di tutti i tempi. Quello sguardo reso ancora più profondo riuscì a far innamorare l’amato di Maybel e come ogni lieto fine che si rispetti, nel 1925 a New York, Thomas Williams fonda la Maybelline(dal connubio Mabel+Vaseline).
Il formato dei primi mascara era in cake, quindi solido e veniva venduto con in dotazione uno spazzolino.
Gli ingredienti di base, nel mascara moderno, sono cere, sapone, e pigmenti diluiti in una soluzione a base d’acqua per i mascara idrosolubili, o in a base lipidica o oleosa se si tratta di un mascara waterproof. I mascara “effetto viglia finte” sono arricchiti con micro fibre sintetiche che creano spessore e lunghezza sulle ciglia naturali. Spesso le formulazioni sono arricchite con sostanze curative, come vitamine, proteine, emollienti che proteggono il fusto delle ciglia e ne stimolano la crescita.
Di mascara ne esistono di svariate tipologie e brands, dal più economico al più costoso.
Le formulazioni di mascara in mascara, variano di poco, perchè ciò che realmente ne determina il finish è lo scovolino, ovvero l’applicatore.L’applicatore consiste in una vera e propria spazzola per ciglia, quindi è importante sceglierlo in base alle proprie esigenze o all’occorrenza. In commercio troviamo il classico scovolino con setole sintetiche, di varie dimensioni e caratteristiche, oppure quello tecnico, in gomma, silicone o altri nuovi materiali.
Le Forme e le trovate pubblicitarie sono infinite: a corolla, a farfalla, a pallini, a pettine.
Troviamo quindi diversi scovolini per esigenze ed effetti diversi.
Per un effetto di ciglia piene e folte, il mascara da preferire sarà quello volumizzante, il cui scovolino è mediamente grande, con le setole molto fitte e compatte, in modo da poter prelevare più prodotto e rivestire uniformemente le ciglia.
La pasta è molto densa e compatta, potrebbe appesantire le ciglia per cui è sconsigliata a chi ha ciglia corte o dritte. Questa tipologia è adatta anche a chi ama un effetto di ciglia unite fra di loro, al contrario, per ciglia separate e definite è preferibile un mascara allungante.
Per quest’ultimo lo scovolino è allungato e sottile, comunemente con setole in silicone o gomma, in modo di poter pettinare le ciglia e stendere il prodotto uniformemente fino alle punte. L’effetto ottico così sarà di ciglia più lunghe. La pasta di questa tipologia è più fluida e leggera.
Un’altra tipologia è quella incurvante, in questo caso lo scovolino è ricurvo e l’applicazione corretta prevede di effettuare il solito movimento, a “zig-zag”, utilizzando però la parte convessa dello scovolino. Anche in questo caso la pasta è molto leggera e fluida con la particolarità di essere fissante una volta asciugata, quindi con la capacità di mantenere la piega.
Si distinguono inoltre mascara waterproof e water resistent. Nel primo caso, la composizione è arricchita da agenti filmogeni idrorepellenti, ciò rende il mascara insolubile a contatto con acqua o sudore, attenzione però alle lacrime, in quanto alcaline. Nel secondo caso invece, a contatto con l’acqua resiste, ma se una volta inumidito viene toccato, esso si scioglie.
Applicazione e correzione con il mascara
Nonostante l’infinita varietà di scovolini, l’applicazione corretta è semplicemente una.
Innanzitutto ricordiamo che lo scovolino, all’interno del flaconcino è già carico di prodotto, quindi è inutile inserirlo ed estrarlo più volte, al momento dell’utilizzo, oltre che controproducente, perché in questo modo si rischia di far seccare ancor più in fretta il mascara.
Twiggy |
Detto ciò, per un’applicazione corretta è opportuno tenere l’occhio semi-aperto con lo sguardo verso il basso. Con lo scovolino il movimento da effettuare è a “zig-zag” dalla radice fino alle punte, così da catturare anche le ciglia più corte, e poi ci si può concentrare di più sulle lunghezze della ciglia, e scegliere per un effetto più allungante e quindi pettinato, o un effetto “Twiggy”.
Il tipo di applicazione del mascara, può fare la differenza nel momento in cui è richiesto un make-up “acqua e sapone”. In questo caso, non si possono effettuare evidenti chiaroscuri e correzioni volumetriche, a maggior ragione sugli occhi, si può sfruttare invece la direzione delle ciglia. Ad esempio, nel caso di occhi vicini l’applicazione ideale è quella che da una direzione più orizzontale alle ciglia, verso le tempie, concentrandosi maggiormente sull’esterno dell’occhio e magari evitando di tingere le ciglia più vicine all’angolo interne. Opposte, invece, saranno le accortezze per gli occhi distanti tra loro. In questo caso le ciglia all’angolo interno verranno comprese, dando un verso quanto più orizzontale verso in naso, tutto le altre ciglia verranno pettinate man mano verso l’alto, escludendo le ultime ciglia all’angolo interno. Inoltre un altro aiuto è scegliere se applicare o meno il mascara anche sulle ciglia inferiori; su un viso lungo aiuta ad accorciarlo mentre, su un occhio piccolo aiuta ad aprirlo. Per quanto riguarda occhi tondi e sporgenti è da evitare l’uso del piegaciglia, cercando di dare orizzontalità alle ciglia portandole verso l’esterno. Nel caso in cui invece le ciglia abbiano un’eccessiva lunghezza e curvatura, o direzioni irregolari, l’applicazione ideale è dall’alto verso in basso. In fine su occhi tendenzialmente cadenti sconsigliato l’uso di mascara pesanti o applicazione sulle ciglia inferiori.
Infine per quanto di questo amatissimo cosmetico, bisogna ricordare che ha una “vita” molto breve, comunemente sulle confezioni la scadenza che si trova, è di sei mesi, ma se non conservato correttamente rischia di seccare rancidirsi in brevissimo tempo. Quindi una volta aperto non serve essere parsimoniosi, possiamo abbondare senza risparmiarne, ricordando di richiuderlo bene e di conservarlo in posizione eretta.
Già dopo alcune settimane perde la fluidità e la morbidezza iniziale ed è impossibile cercare di rallentare il processo di essiccazione. È quindi sconsigliato di aggiungere gocce d’acqua calda all’interno o soluzione salina, ma in alcuni casi si può tentare di fluidificarlo nuovamente con una goccia di un olio molto leggero.
Il Piegaciglia
Per migliorare lo sguardo prima ancora del mascara, è opportuno l’utilizzo di un piegaciglia. Questo strumento è spesso temuto dalle donne, visto come “oggetto di tortura”, a causa del suo aspetto, oppure per il timore che spezzi o indebolisca le ciglia.
In realtà non rovina le ciglia né è doloroso nell’utilizzo.
Ne esistono di due tipologie: meccanico ed elettrico (o termico). Il primo è quello classico, comunemente metallico, con il quale si esercita una lieve pressione, impugnandolo con le dita; esso può essere a banda intera o a sezione. Quello elettrico invece, si surriscalda per poi essere posizionato sulle ciglia, in modo da curvarle senza pressione.
L’utilizzo di questo magico strumento apre lo sguardo ed è consigliato soprattutto a chi ha le ciglia dritte.
Il piegaciglia più famoso è di Shu Emura.
Esistono diversi metodi esilaranti per piegarsi le ciglia, come sfregare le dita fra loro per poi appoggiarle sulle ciglia, o surriscaldando il retro di un cucchiaino.
Le ciglia finte
Per uno sguardo da Star è impossibile rinunciare alle ciglia finte. In commercio ne troviamo per ogni esigenza, a frangia intera, mezze frange, a ciuffetti, singole ed anche artistiche con piume e strass.
A frangia intera molto spesso possono risultare scomode, perché magari se non di buona qualità, possono essere rigide all’attaccatura, o perché sono troppo grandi, e quindi in questo caso è possibile tagliare via uno o due millimetri all’altezza dell’angolo esterno. Ne esistono dalle più naturali alle più drammatiche e artistiche, la scelta ricadrà sul tipo i make-up effettuato e dal look, ma soprattutto bisogna tener conto dalla tipologia degli occhi, proprio come durante l’applicazione del mascara.
Quelle a ciuffetti, o individual lashes, sono le più amate per il loro effetto naturale. Esistono di lunghezze diverse e con quantità di ciglia differenti, possono essere sfilzate e l’applicazione corretta è infracigliare, tra le naturali ciglia.
Per quanto riguarda le colle, anche qui ne esistono di diverse. La più comune è in tubetto, bianca o nera, liquida, a base di lattice, quindi molto elastica ed ideale per le ciglia a banda intera. L’altra tipologia è in vetro, trasparente o anche nera, con la particolarità di cristallizzarsi che la rende ideale per le individuali.
Queste colle non sono waterproof ma resistono molto bene e con molta attenzione, le ciglia individuali potrebbero resistere anche per un paio di giorni. Ne esiste un tipo semi-permanente, con la durata di circa quattro settimane. Quest’ultima è però sconsigliata perché potrebbe essere occlusiva.
Per quanto riguarda la scelta del colore, della colla, è sempre meglio scegliere quella bianca, perché asciugandosi diventa trasparente, mentre quella nera potrebbe sporcare il trucco.
Per una applicazione più semplice ci si può aiutare con l’uso di un paio di pinzette.
Innanzitutto è sconsigliato applicare la colla direttamente dal tubetto, sulle ciglia finte, potrebbe uscirne troppa, è quindi meglio prelevarle un po’ alla volta e stenderla all’attaccatura delle ciglia finte, concentrandosi particolarmente sulle estremità, per quanto riguarda quelle a banda intera. Dopo la stesura della colla si aspetta qualche secondo per poi applicarle quanto più vicino possibile alle ciglia naturali, attaccando per prima la zona centrale e poi le estremità.
Per quanto riguarda le ciglia artistiche, non tutti gli occhi sono adatti, soprattutto è più complicata l’applicazione in quanto potrebbero presentare dei problemi di simmetrie.
L’ordine da seguire per avere delle ciglia perfette, con il make-up, è lo step del piegaciglia, poi l’applicazione delle ciglia finte e infine il mascara, che in questo caso verrà semplicemente tamponato per unire le ciglia naturali a quelle artificiali.
Lo struccaggio è semplicissimo, basterà appoggiare sugli occhi un dischetto di cotone, imbevuto di struccante bifasico, per un paio di secondi e poi tirare leggermente il lembo all’angolo interno, della banda intera, verso l’esterno, oppure per le single lashes, basterà passare il dischetto di cotone un po’ di volte dall’alto al basso, e si staccheranno automaticamente. Le ciglia a banda intera si possono pulire e riutilizzare, basterà rimuovere i residui di mascara con una salvietta struccante e poi immergerle in acqua tiepida per far staccare la colla.
Trattamenti cosmetici
La cosmetica oggi fornisce prodotti curativi dal potere allungante e rafforzante, per le radici e le lunghezze. Le nuove formule di sieri e mascara sono le nuove alleate delle ciglia. L’uso di questi cosmetici è quotidiano, il siero prima di andare a dormire mentre il mascara giorno e notte. Il siero si presenta come un eyeliner e va appunto applicato sulla rima cigliare.
Per un metodo decisamente più economico e naturale, è sempre consigliato di stendere sulle ciglia, ogni sera prima di andare a dormire, l’olio di ricino.
L’ultima frontiera dei saloni di bellezza è il trattamento che consiste nell’applicazione di extension per ciglia.
Questo nuovo metodo contemporaneamente allunga e infoltisce le ciglia. La precisione dell’applicazione di singola ciglia sintetica su singola ciglia naturale dona uno sguardo intenso e profondo. La scelta varia dal tipo di effetto, lunghezza e di quantità di extension che si vuole applicare. La durata media è di tre settimane, dopo le quali è necessario qualche ritocco.
Questa soluzione è sicuramente di grande impatto estetico, ma non è delle più economiche e soprattutto richiede molte accortezze, soprattutto per quanto riguarda struccaggio e la posizione che si assume dormendo, il rischio è che queste si stacchino, infine bisogna ricordare che sono più rigide rispetto alle ciglia naturali, quindi potrebbero stancare col tempo.
Tinta e permanente
Tinta per ciglia |
Per avere uno sguardo curato anche da appena sveglie, altre due alternative sono appunto tinta e permanente. La tinta è consigliata a chi ha delle ciglia molto chiare mentre la permanente a chi le ha dritte e spioventi. In commercio troviamo kit completi, per la tinta, di ossigeno (3 volumi) e colorante in tubetto, mentre per la permanente sono assortiti di due gel, bigodini e colla per i bigodini.
Kit permanente ciglia |
La procedura per la permanente è elaborata e dura all’ incirca venti minuti. Il primo passaggio da eseguire è la piega delle ciglia, con un comune piegaciglia; successivamente si appoggia il bigodino, della dimensione che si preferisce, e facendo attenzione a non far incrociare le ciglia, si può passare un po’ di colla, successivamente si stende il primo gel che apre le squame, tenere in posa e poi applicare il secondo gel che serve a chiudere le squame e ad arricciare.
E’ preferibile effettuare la permanente su un lettino facendo bene attenzione che i prodotti non entrino dentro agli occhi.
Ciglia e tendenze
Al termine della prima guerra mondiale vi è una forte voglia di rinascita, di novità e di evoluzione. Le donne accorciano i capelli e le gonne, e iniziano ad osare con il make-up. È proprio in questi anni che vie commercializzato il mascara. I primi mascara erano in cake, da inumidire per essere applicati, talvolta anche con la saliva, perchè la donna come angelo del focolare diventa sempre più emancipata e androgina. Le ciglia quindi vengono truccate con lo scopo di annerirle, e fondersi con il nero fumo applicato sugli occhi.
Ci avviciniamo agli anni ’30 e le dive come la Dietrich o la Garbo lanciano la tendenza delle ciglia finte con occhi socchiusi. Le donne iniziano così a curvare le ciglia con ferretti riscaldati e rivestite di mascara, che non è più soltanto nero ma anche blu, con tocchi di nero sulle punte.
Con l’avvenire negli anni ’40 l’Europa si ritrova di nuovo in un conflitto mondiale. Vengono man mano a mancare i beni di prima necessità così come i cosmetici, quindi le donne sono costrette ad ingegnarsi in metodi casalinghi per truccarsi. Tutti i prodotti grassi ed oleosi come il burro o l’olio andranno a sostituire creme e struccanti. In Inghilterra il grasso per gli stivali sarà usato come mascara, carbone al posto dell’ombretto e guance e labbra verranno tinte con la macerazione di petali di rose in alcol.
Con gli anni ’50 ritorna il benessere e con esso la produzione cosmetica.
Gli anni ’60 si dividono in due metà. Nasce il pop e cambiano gli ideali di bellezza. Il mascara in voga è il waterproof . Durante in primo periodo troviamo ciglia al naturale truccate di nero, blu o grigio fumo. Nel secondo invece le ciglia finte sono un must, applicate a frangia intera pia sulla rima superiore che inferiore e negli ultimi anni verranno tagliate in piccole sezioni e applicate separatamente sia sopra che sotto, con l’effetto di occhi da gambero, proprio come Twiggy.
Successivamente, con gli anni ’70 ci addentriamo in un epoca di colori vivaci e sfacciati, che continueranno con il decennio successivo, durante il quale il mascara è coloratissimo e waterproof e il makeup è stravagante così come abiti, capelli e accessori, siamo negli anni dell’esordio di Madonna.
Il prossimo decennio, degli gli anni ’90, è quello delle top model, belle al naturale con poco trucco, la tendenza sarà quella della semplicità.
Gli anni successivi, fino ad oggi sono all’insegna del libero arbitrio, non c’è più una singola moda in voga, ma tante possibilità di scegliere.
Lady Gaga |
Negli ultimi anni è andata così. A lanciare le ultime tendenze in fatto di moda e di bellezza è spesso Lady Gaga. E anche stavolta è a Miss Germanotta che le aziende cosmetiche sembrano essersi ispirate. Era il 2009 quando nel video di Bad Romance, la popstar appariva con gli occhi ingranditi da un trucco estremo che la rendevano molto simile a una delle protagoniste di un manga giapponese. Dopo pochi giorni su YouTube sono apparsi i primi tutorial per ricreare quegli sguardi da fumetto, ironici e seducenti allo stesso tempo. Certo Lady Gaga non si era inventata niente di nuovo: da anni il manga style aveva conquistato migliaia di ragazze, ma lei lo ha reso globale e super fashion.
A richiamarsi senza mezzi termini al mondo dei fumetti è Mega Volume Miss Manga di L’Oréal Paris, il mascara dal colore super nero che con il suo scovolino conico a 360 gradi dà volume sia alle ciglia superiori che a quelle inferiori senza formare grumi. Grazie al sistema flexor l’applicatore riesce a catturare anche le ciglia più piccole.
Questa nuova tendenza in realtà ricorda particolarmente gli occhioni di Twiggy.
Il merito per l’ultima invenzione geniale è di Sephora con il doppio scovolino, a forma di forbice. Con il suo applicatore si possono ottenere tre diversi maquillage: in posizione aperta si raggiunge il massimo del volume, con il doppio scovolino chiuso ciglia lunghe e incurvate mentre usando un solo scovolino si possono truccare le ciglia inferiori.
Pochi anni fa era invece, in voga il mascara vibrante, ovvero una semplice trovata commerciale. Questo mascara con le sue oscillazioni ricrea il movimento dei makeup artist, promettendo un affetto infoltente ed allungante.
Anche Avon si sta sbizzarrendo con il lancio di mascara innovativi, l’ultimo arrivato e davvero particolare, con la caratteristica di essere più maneggevole ed ergonomico (o quasi!).
L’applicazione del mascara è un gesto automatico e quotidiano, ma si rischia sempre di sporcarsi, magari a causa degli scovolini molto grandi, quindi in commercio c’è una soluzione anche per questo inconveniente, ovvero una protezione in plastica per le palpebre.
Sulle ultime passerelle invece viene completamente eliminato il mascara, usando un mono colore sulle palpebre, stendendo un velo di gloss sulle ciglia per lucidarle.
Mascara più amati al momento
They’re Real di Benefit
Better than sex, Too Faced